DELL’ESPERTO
È molto importante perciò l’impegno che il Comune rivolge a questa fetta della popolazione, per mantenerne il benessere fisico e mentale, promuovere attività di prevenzione e stili di vita corretti.
Molto importanti sono anche tutte quelle attività che sono volte a contrastare l’isolamento e promuovere la socializzazione di questa fascia di popolazione.
La più grande conquista dell’umanità è certamente l’aumento dell’aspettativa di vita tanto che i 100 anni rappresentano sempre più spesso un limite superabile (a Udine vi sono quasi 70 centenari). Tuttavia, l’aspettativa di vita sana, dove per sano si intende “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza di malattia o infermità” (OMS, 1986) non supera i 63 anni soprattutto a causa delle cosiddette malattie non trasmissibili, legate a stili di vita scorretti, quali sedentarietà e cattiva alimentazione.
Udine, che con una percentuale di anziani pari al 25,7% della popolazione totale e un indice di vecchiaia di 213 (1 su 4 dei nostri cittadini ha più di 65 anni) risulta essere una delle città “più anziane” d’Italia, ha inserito da tempo l’invecchiamento in salute tra le priorità della sua agenda politica.
Le attività, i servizi e le iniziative che vengono offerti sono il risultato di un lungo percorso e di un’esperienza che la città di Udine ha maturato negli anni nel campo della promozione della salute e dei processi partecipativi di cittadinanza attiva, grazie all’adesione al movimento Città Sane dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (di cui fa parte dal 1995) e ad altri circuiti internazionali (Rete Città Age-Friendly, Programma EU URBACT, Patto sul Cambiamento Demografico).
Una strategia integrata e intersettoriale per migliorare il benessere degli anziani, articolata in molteplici azioni: da strumenti di analisi (Profilo di Salute, mappe di salute, osservatorio anziani), ad attività di promozione di sani stili di vita (gruppi di cammino, ginnastica dolce e al parco, attività fisica adattata, giornate del camminare e della salute, corsi per mangiare sano, ecc.) ad attività di stimolazione cognitiva e prevenzione delle demenze (Progetto CamminaMenti), da campagne di prevenzione (Misura il tuo respiro, vaccinazione antinfluenzale) a reti di supporto per favorire la permanenza a domicilio degli anziani (Servizio No alla Solit’Udine).
Iniziative che, oltre a promuovere la salute, vogliono creare opportunità di socializzazione, contrastare l’isolamento (a Udine quasi 10.000 anziani vivono soli) e facilitare il dialogo intergenerazionale, e che si avvalgono spesso della preziosa collaborazione di istituzioni (azienda sanitaria, scuole, regione, università), associazioni di volontariato e settore privato.