DELL’ESPERTO
Nella società della conoscenza, dove anche in ambito strettamente economico e produttivo la cultura e le competenze si mostrano sempre più rilevanti, garantire pari opportunità educative diventa un obiettivo morale, politico e di sviluppo di importanza crescente. I dati demografici di Udine segnalano come le famiglie con uno o più figli siano numerose (35%); per questo il Comune è molto impegnato a garantire servizi di buon livello.
I servizi educativi comunali sono organizzati in base al concetto di pari opportunità educative. Le tariffe di tutti i servizi educativi mirano ad essere eque e si diversificano in base all’ISEE (che misura il reddito delle famiglie) permettendo di essere fruibili anche per famiglie a basso reddito. Molti servizi, anche se servono da supporto alle famiglie e ai genitori lavoratori, hanno sempre come obiettivo primario dare opportunità educative: ad esempio i servizi di pre-accoglienza, doposcuola o i Cre (centri ricreativi estivi) garantiscono ai genitori che devono andare a lavoro la possibilità di affidare i bambini alla scuola prima dell’orario delle lezioni, al loro termine oppure durante il periodo estivo, offrendo ai bambini ulteriori possibilità educative e dando accoglienza ai bambini di tutte le abilità.
Nel campo della ristorazione scolastica il Comune, in accordo con i genitori, organizza servizi di alta qualità. Ad esempio, i pasti hanno determinate caratteristiche di composizione di menu (i pasti devono essere completi, nutrienti ed equilibrati, per questo sono fatti insieme all’Azienda Sanitaria), è presente un’alta percentuale di alimenti di agricoltura biologica, sono previste tutte le diete particolari (allergie) e diversificate per motivi etici e religiosi. Sono promossi anche progetti contro lo spreco alimentare o per l’educazione alimentare come il Contratto della merenda, in cui il Comune fornisce Yogurt e pane a giorni alterni e nei giorni rimanenti l’impegno da parte delle famiglie è di dare ai propri bambini frutta e verdura.
La Ludoteca comunale di Udine è stata aperta al pubblico in modo permanente nei locali di via del Sale a partire dal 1° aprile 2012.
È un servizio di interesse pubblico prestato in un luogo intenzionalmente destinato e dedicato all’esperienza del gioco e alla promozione della cultura ludica. La Ludoteca utilizza in modo esclusivo locali appositamente attrezzati per favorire la pratica di attività ludiche ed è dotata di un’ampia varietà di giochi, giocattoli e materiali.
In Ludoteca sono presenti spazi e materiali che permettono la pratica del gioco simbolico e di imitazione, del gioco di movimento, di costruzione, d’ingegno e di società. Possono essere previsti spazi e attrezzature per videogiochi e per la lettura, laboratori creativi e/o espressivi e possono essere organizzati tornei, mostre o eventi ludici. La Ludoteca è aperta al pubblico di ogni età in orari prestabiliti e può accogliere scolaresche in orari dedicati.
A Udine esistono anche luoghi di gioco e di incontro di diverse generazioni. Si pensi alla Ludoteca Comunale, luogo educativo di libero accesso in cui i bambini e le famiglie possono stare insieme e giocare. Si possono trovare giochi da tavolo, giochi di manipolazione, la sabbia cinetica, giochi di logica, risiko, taboo, fino al Burraco per gli anziani, facendo della Ludoteca un luogo importante per la formazione e la crescita dei bambini che fanno esperienza del mondo, ma anche di integrazione e di forte inclusione fra famiglie e generazioni, in cui è possibile la libera espressione nel contesto delle regole del gioco condivise.
Il compito del Comune è anche quello di mantenere e ristrutturare le scuole. Negli ultimi anni sono stati fatti numerosi lavori, per il benessere a scuola e per offrire ai ragazzi locali adeguati (non rumorosi, luminosi, ariosi, aule spaziose, qualità del riscaldamento) e sicuri. Infine è stato realizzato “La Scuola che vorrei”, progetto condiviso con i bambini, gli uffici comunali dei lavori pubblici, azienda sanitaria, polizia locale, insegnanti, ordine degli architetti, università. Questo lavoro congiunto ha permesso la redazione di linee guida per edificazioni e ristrutturazioni future.